Quando siamo partiti con Zona 42 ci siamo dati come regola la massima trasparenza possibile nei confronti dei lettori che, l’abbiamo già detto, sono i nostri intelocutori principali nello sviluppo del progetto.
Essere trasparenti è assai facile quando si tratta di condividere novità e notizie, di raccontare quel che ci succede nei nostri rapporti col mondo o di rilanciare le note di apprezzamento che un po’ alla volta appaiono all’orizzonte. Molto più scomodo e difficile è fare pubblica ammenda per difetti o imperfezioni che possono riguardare il nostro lavoro, come ci è stato segnalato in queste ore.
Un lettore ha infatti evidenziato un problema che non possiamo ignorare, visto che riguarda la copertina del nostro primo volume: se è vero che Desolation Road ha vinto il premio Locus, e che Ian McDonald è stato candidato più volte al premio Philip K. Dick (e l’ha pure vinto), la sua nomination al premio non riguardava quest’opera. In effetti il nostro romanzo era candidato al premio dedicato a un altro degli autori che hanno fatto la storia del genere: il premio Arthur C. Clarke.
Non ci sono scuse per l’errore, di cui mi assumo ogni responsabilità. Probabilmente al momento dell’impaginazione della decima versione dello strillo di copertina, quando abbiamo finalmente deciso qual era la soluzione che preferivamo, non ho ricontrollato a modo la lista dei premi, convinto com’ero della correttezza dell’informazione, e ho invertito le righe in cui compaiono i premi Dick e Clarke nell’elenco della pagina Wikipedia dedicata a McDonald che ho utilizzato come riferimento.
Ora c’è poco da fare. Nel fine settimana provvederemo a correggere gli ebook distribuiti nei vari store, mentre per la versione cartacea stiamo preparando degli adesivi che invieremo ai lettori che ce ne facessero richiesta nel caso volessero correggere la copertina della loro copia di Desolation Road. Nel frattempo speriamo di esaurire in fretta la prima tiratura del volume e ristampare il tutto con le modifiche del caso.
(Collezionisti! Accorrete! Negli anni la prima edizione di Desolation Road diverrà oggetto prezioso a nostra eterna vergogna!)
Un’ultima cosa prima di andare a piangere in un angolo. Quando è esplosa la bomba ci siamo chiesti se fosse il caso di far finta di niente: dopotutto la copertina è in giro ormai da parecchio tempo, e nemmeno gli amici fantascientifici che l’hanno vista ben prima dell’uscita del volume si sono accorti di nulla. Il problema è che ora ce ne siamo accorti noi ed essendo quel che siamo non possiamo più fare finta di niente.
Possiamo solo ammettere l’errore, scusarci, andare avanti.
Sperando nella comprensione dei nostri lettori.
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