Finalmente è troppo tardi, recensioni

Cristiano Saccoccia ha dedicato un’ottima recensione a Finalmente è troppo tardi di Miki Fossati sulle pagine di N3rdcore.it.

Ve la riproponiamo sul nostro sito ringraziando l’autore per avercene concesso l’utilizzo.


La recensione di  Finalmente è troppo tardi è stata procrastinata fino all’ultimo momento.

Perché? Probabilmente perché il romanzo di Miki Fossati, edito da Zona 42, è un testo unico nel suo genere (o non-genere) che balla tra tantissime etichette: fantascienza? Realismo magico? Weird? Forse sono tutte diciture azzeccate, o tutte sbagliate. Non è un testo semplice da analizzare, soppesare, o spiegare. Quindi mi sono lasciato coccolare dalle sensazioni che ancora oggi, dopo settimane dalla lettura conclusa, mi rimangono addosso

Senza ombra di dubbio Finalmente è troppo tardi è una delle favole moderne più dirompenti del panorama fantastico italiano, una narrazione irriverente, sfacciata e deliziosa di un’immaginazione ultra folle.  Ma andiamo con ordine.

A Whitstable, paesino  sulla costa orientale del Kent in Inghilterra, si materializza l’autobiografia sognante di un italiano che evade dalla madrepatria per ricostruire la propria vita in una terra di fantasmi e incubi stralunati. E non parlo per metafore.  Perché sì, a Whitstable  ciò che sembra normale è in realtà qualcosa di straniante e il meraviglioso viene plasmato in una sequela di eventi normali, ordinari, a volte banalissimi. Il romanzo è scritto come se fosse un diario, forse è nato davvero così, con il nostro Miki-protagonista che scarabocchia tanti pensieri affastellati da surrealismi bizzarri.Un diario e anche un giornale di bordo tra le acque dei mari della fantasia, dove il nostro narratore racconta favole e fiabe fantastiche alla sua giovane figlia.  Come una matrioska le storie nascono all’interno di una macro-storia cornice e un teatro dell’assurdo apre le porte a tutti i lettori di questo libro pittoresco e labirintico.

Miki  Fossati scrive bene, ha una prosa frizzante ed esibita con verve sperimentale. Riesce a rendere meravigliosa anche una passeggiata con un levriero insopportabile (si, Jack, sei insopportabile). Come accennato prima, in Finalmente è troppo tardi il repertorio fantastico viene normalizzato e reso ordinario, la sospensione dell’incredulità che ci viene richiesta è molto alta, visto che dobbiamo accettare come dato di fatto che a Whitstable  è normalissimo vedere degli Ibridi mostruosi (ma non vi dico come sono fatti eheh), cacciatori di anime e fantasmi (cacciatori famosi poi), Dracula che suona un violino speciale e beve birra nei Pub del Kent e tante altre fantasmagorie che vi faranno sussultare, incuriosire e divertire.

Il libro coinvolge in se tante contaminazioni, da una storia spionistica dalle tinte fantascientifiche alle atmosfere folkloriche inglesi, al romanzo di formazione alla favola. Non è per niente semplice delineare i binari che la storia percorre, sintetizzare la trama è impossibile, tant’é che anche l’editore non si prodiga di molte parole per spiegare il contenuto di questo romanzo. Una cosa è certa, questo romanzo si auto-racconta in una sua auto-biografia narrativa, la storia è la storia della sua nascita e di quella del personaggio-narratore-scrittore che si cimenta a mettere sul bianco la sua stessa vita.

A detta di ciò uno dei momenti più belli di questo romanzo è quando il protagonista sfida in una partita di tennis il campione inglese Andy Murray, un asso della racchetta. I due giocano a tennis, parlano, si confrontano e parlano di fantasmi, a mio avviso questa scena è una delle più belle del romanzo e trasmette un sano e curioso divertimento magico e incantato, Miki Fossati rende Andy Murray un indagatore dell’occulto (in piena tradizione british) che percepisce e comprende le anime dei defunti.

Ed è proprio ma che cosa sto leggendo il pensiero che può venirci in mente, perché è come se Francesco Totti si mettesse a parlare con noi prima di una partita di calcetto disquisendo della metafisica dei non-morti. Ecco.

Finalmente è troppo tardi è un libro d’amore, verso il mestiere della scrittura, la magia, e anche verso il realismo che ci può sorprendere quanto il sogno più esoterico e psichedelico. Una storia di un padre e di una figlia, di vampiri, fantasmi e di una musica che lascia il segno in ogni maledetta pagina fino alla fine.

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