Oval, recensioni #3

Su Il Tascabile, Clara Miranda Scherffig ha dedicato una splendida recensione a Oval di Elvia Wilk, dandone una lettura approfondita e stimolante.

Ve ne riproponiamo alcuni passaggi. Qui potete leggere la recensione completa.


“Il carattere speculativo del romanzo si rivela in invenzioni che talvolta interiorizzano visioni culturali, come l’animismo e l’antropocene, di cui certe istituzioni berlinesi sono state incubatrici.
Il clima della città non segue alcuna stagione o ciclicità:

i quattro segmenti divisi dell’anno si erano del tutto fratturati prima in mesi e poi in settimane e poi in giorni e forse ormai addirittura in minuti.

Nel monologo interiore questi dettagli assumono risonanza più generale:

Anja fu colpita da come la distinzione tra notizie e dicerie fosse diventata così sottile da essere quasi inesistente. A partire dal meteo, ogni cosa poteva essere ridotta a gossip.”

“Soprattutto, il mondo di Oval è diviso tra due classi di persone: gli investitori e i consulenti, che eseguono con più o meno spirito critico mansioni volte a coltivare gli interessi dei primi. Chiunque può diventare consulente e gli artisti sono candidati favoriti poiché anticipatori, in senso estetico, del prossimo Zeitgeist.”

“[…] a differenza di entità che vendono anticipazioni con la presunzione di conoscere il futuro, Oval non offre soluzioni o pronostici. Se si fa rileggere è perché ha il merito di cogliere spunti sul presente, di esibire il perturbante che già popola il nostro privato e globale quotidiano.”

(leggi la recensione completa su Il Tascabile)

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