Jon Courtenay Grimwood presenta Effendi ai lettori italiani

Vi proponiamo anche su queste pagine la breve nota introduttiva che Jon Courtenay Grimwood ci ha regalato per presentare Effendi ai lettori italiani. Ricordiamo che qui è possibile scaricare e leggere gratuitamente i primi capitoli del romanzo.
Buona lettura!


Jon Courtenay GrimwoodIl secondo libro della trilogia ha iniziato a prendere forma quando mi sono reso conto che avrei dovuto cominciare raccontando di nuovo gli avvenimenti degli ultimi capitoli di Pashazade, ma da una prospettiva leggermente diversa. Tutti e tre i libri non sono che un tentativo di descrivere la condizione umana in tutte le sue forme. Effendi, in particolare, esplora la crudeltà e la gentilezza di cui è capace la nostra razza, pur lasciando spazio alla famiglia, fragile e complessa, che Raf, Zara e Hani si sono costruiti nel primo libro.

Raf, ormai, per gli abitanti di Iskandryia è diventato Ashraf al-Mansur, il tutore di Hani e, forse, l’amante di Zara. Il mondo che ho iniziato a creare in Pashazade ha, spero, messo radici nella mente del lettore e non deve più essere descritto in dettaglio.

La maggior parte dei secondi volumi delle trilogie ha l’unico compito di accompagnare il lettore dal primo al terzo ma, per me, Effendi è il libro attorno a cui ruota l’intera serie.

È anche il più politico e arrabbiato tra i romanzi che hanno per protagonista Ashraf Bey, anche se alcuni suoi passaggi sono quasi poesia. Volevo parlare di bambini soldato, delle responsabilità dell’Occidente, delle guerre che si scateneranno quando l’acqua inizierà a scarseggiare e dei grandi esodi dei rifugiati causati dalla politica, dal capitalismo e dalla povertà. Ho cercato di raccontarlo attraverso gli occhi di chi non ha nulla, degli stessi bambini soldato.

Effendi è una storia che parla d’amore, di atrocità e di perdono. Uno dei passaggi di cui vado più fiero è quello in cui i bambini dell’esercito degli stracci, scalzi e affamati, avanzano un passo dopo l’altro lungo una strada assolata e brulla. E ne sono particolarmente orgoglioso perché mentre la stavo scrivendo qualcuno alle mie spalle l’ha letta e ha pianto…

Jon Courtenay Grimwood
Giugno 2015

Pubblicato in Effendi.